Deliberazioni (L.R. n.11/2015 art 18)

Interrogazione consiliare ai sensi dell'art. 25 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale

Numero delibera di Consiglio:
53
Data seduta:
mercoledì 13 settembre 2017

 

Il consigliere Martoro da lettura della interrogazione consiliare n. prot. 17612 del 11.09.2017,  presentata ai sensi dell’art. 25 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, dai Consiglieri Comunali Scavone, Ingrao, Martoro, Re e Di Stefano.

Relaziona, su delega del Sindaco, l’Assessore Palazzolo.   Riferisce che l’interrogazione trae spunto dalla delibera approvata dal Consiglio Comunale nel maggio scorso relativa alla presa d’atto della decorrenza dei termini del Piano Regolatore Generale  già adottato dal Commissario ad Acta nel 2011. Evidenzia di aver proposto l’approvazione del provvedimento ai sensi degli artt. 4 e  19 della L.R. 71/78. Ricorda che il comma 4 dell’art. 4 stabilisce che il Comune è tenuto ad adottare le proprie controdeduzioni entro il termine perentorio di gg. 30 da quando l’Assessore porta a conoscenza il Comune interessato in ordine al Piano, alle osservazioni ed alle opposizioni. In questo caso, si è voluto rispettare il termine di gg. 30 seguendo il medesimo procedimento stabilito dalla legge.

Questo anche per avere un motivo in più per acclarare il fatto che il Consiglio aveva operato entro il termine di gg. 30, l’ottemperanza a quanto stabilito dal richiamato art. 4. La delibera, che acquisiva efficacia costitutiva è stata trasmessa all’Assessorato che avrebbe potuto entrare nel merito, ma così non è accaduto. Per quanto riguarda l’onere di pubblicazione in gazzetta evidenziato nell’interrogazione, rileva che il comune non ha alcun obbligo di pubblicare gli elaborati nella G.U.R.S.. Tutt’al più si farà carico di pubblicare nel sito Web dell’Amministrazione Comunale, in aggiunta alla documentazione già pubblicata quale allegato alla deliberazione n. 30 del 08.05.2017, anche le planimetrie adeguate alle osservazioni che il consulente prof. Trombino, in una riunione tenutasi giorno 11 settembre, ha già fornito al Responsabile dell’Ufficio Piano e l’adeguamento alle Norme Tecniche di Attuazione che il professionista si è impegnato a trasmettere a breve.  Conclude l’intervento evidenziando che si è in possesso di un Piano Regolatore efficace, anche se sono molte le zone in cui non si può operare; tale stato di fatto potrà sbloccarsi all’approvazione dei piani particolareggiati.

Il consigliere Ingrao chiede chiarimenti circa l’adeguamento delle tavole.

L’Assessore Palazzolo risponde confermando che il prof. Trombino ha consegnato le tavole adeguate alle osservazioni accolte e si è riservato di trasmettere le norme tecniche di attuazione adeguate. Atti che, come già detto, seguiranno un regime di pubblicità ordinaria.

Il Presidente del Consiglio evidenzia che l’art. 10 c. 6 della legge del 17 agosto 1942 prevede l’obbligo di pubblicazione nel bollettino della Regione. Tale assunto è avvalorato anche da alcune sentenze che considerano questo tipo di provvedimenti quali atti di carattere generale e normativo. Ritiene che l’obbligo di pubblicazione non è in gazzetta ma nel bollettino ufficiale.

L’Assessore Palazzolo precisa che non è prescritto quest’obbligo e che comunque la cosa che conta è che l’Amministrazione si è data un PRG e la prossima Amministrazione potrà cambiarlo, modificarlo e fare quello che riterrà più opportuno.

Il consigliere Ingrao chiede ai Tecnici di esprimere il proprio pensiero.

Interviene il Sindaco che aveva chiesto la parola. Precisa che la pubblicazione in Gazzetta non solo non è facoltativa ma non si deve neanche fare. Ha l’obbligo di pubblicare in Gazzetta l’Assessorato Territorio e Ambiente che decreta l’approvazione del PRG. Gli obblighi di pubblicazione che fanno capo al Comune riguardano solamente il sito Web dell’Amministrazione ( albo on–line).

Chiede la parola l’ing. Ranzino, Responsabile dell’Ufficio di Piano. Evidenzia che la problematica VAS è la più delicata da affrontare. L’obbligo della apposizione della Valutazione Ambientale Strategica è stato introdotto da una direttiva Europea e comunque, quando fu adottato il Piano , non era vigente. La Regione ha recepito le direttive Europee sottoponendo al parere di VAS progetti già normati. Il parere di VAS è un parere prodromico che, in alcuni casi, devasta l’assetto territoriale. Inoltre, c’ è da aggiungere che in Sicilia l’Ufficio di Vas ha ritenuto di emettere un Decreto più che esprimere un parere. Questo stato di cose crea delle complicazioni perché un Decreto ha un’efficacia e una valenza giuridica diversa rispetto al parere. L’amministrazione Comunale di Campofelice ha saggiamente ritenuto di impugnare il Decreto di VAS che creerebbe una serie di restrizioni penalizzanti per quanto riguarda l’assetto del territorio di cui ancora non si ha contezza. Ci si chiede se il rilascio dei certificati di destinazione urbanistica non debba tener conto di tutto questo. Per quanto riguarda le osservazioni appare evidente che quelle accolte facciano parte del Piano approvato per decorrenza dei termini. Occorre integrare le pubblicazioni ad oggi definite con le planimetrie adeguate alle osservazioni e le norme tecniche di attuazione con le modifiche conseguenti.

Il Presidente del Consiglio chiede all’ing. Ranzino cosa succede nel momento in cui un cittadino chiede un parere di VAS limitatamente ad un progetto presentato, considerato che è stato decretato il parere di VAS generale.

L’ing. Ranzino evidenzia che l’ufficio potrà fare le sue valutazioni.

Il Presidente rappresenta che se ci sono dei terreni sottoposti a vincoli di inedificabilità derivanti per esempio da destinazioni urbanistiche – quali zone a servizi – ci si chiede se la decadenza di questi vincoli, che è computata in 5 anni se non si procede ad esproprio, decorre dalla data di attribuzione di validità costitutiva della delibera di presa d’atto della decorrenza dei termini?

Risponde Ranzino evidenziando che dovrebbero computarsi dalla data di esecutività della delibera.

Il consigliere Martoro chiede cosa sta facendo la macchina burocratica circa il rilascio dei pareri.

Il Responsabile Ranzino fa presente che sono stati emessi alcuni certificati di destinazione urbanistica in aree non equivoche.

Interviene il consigliere Taravella. Evidenzia che il parere di VAS è appunto un parere non vincolante anche alla luce di alcune recenti sentenze e quindi si può considerare una forzatura il fatto che l’ufficio di VAS emetta un decreto per approvarlo.  Rispondendo ad alcuni dei rilievi mossi da consiglieri già intervenuti, precisa che si sono stati più casi di Comuni che hanno approvato il PRG per decorrenza dei termini.

Chiude gli interventi il Presidente del Consiglio ribadendo che trasmetterà l’interrogazione all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente.

 

 

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