Il territorio
Il territorio di Campofelice di Roccella ricade ai piedi del complesso roccioso delle Madonie. La catena, situata nella Sicilia centro-settentrionale, è compresa nel Parco delle Madonie e si estende tra le valli dei fiumi Torto ad ovest e Pollina ad est, che lo separa dai monti Nebrodi; a sud fa da confine quello amministrativo con la provincia di Caltanissetta, mentre a nord le Madonie si tuffano nel Mar Tirreno che ne segna dunque il limite settentrionale.
A partire dalla costa settentrionale si susseguono il rilievo di Pizzo Dipilo, il Piano Zucchi tra il rilievo di Monte Cervi (con le cime diMonte Castellaro, Pizzo Antenna Piccola, Pizzo Colla e Monte Fanusi insieme con la sorgente di Scillato) e quello di Pizzo Carbonara, in gran parte occupato da un altopiano con doline e con pareti sub-verticali verso ovest e nord. Segue il gruppo montuoso di Monte San Salvatore, costituito da arenarie, con numerose cime secondarie tra cui il Monte Alto, dove sorge un santuario dedicato alla Madonna, Monte Cavallo e Monte Scalone, sul cui versante settentrionale crescono gli ultimi esemplari di Abies nebrodensis, abete neoendemico siciliano. Ad est del Torrente Mandarini (affluente dell’Imera Meridionale) si eleva il Pizzo Catarineci, rilievo arenaceo alla cui sommità e un’ampia prateria spesso frequentata dai cavalli circondata da boschetti di faggio. A nord, sul mare, in posizione isolata, troviamo quella che è considerata la punta estrema delle Madonie: la Rocca di Cefalù (270 m s.l.m.).
Il Parco delle Madonie è un Parco naturale regionale previsto nel 1981 (dalla Legge regionale siciliana n.98) e istituito il 9 novembre del 1989; comprende quindici comuni della provincia di Palermo in Sicilia (Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Geraci Siculo,Gratteri, Isnello, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato e Sclafani Bagni).[1]
Comprende il massiccio montuoso delle Madonie, situato sulla costa settentrionale siciliana, tra il corso dei fiumi Imera e Pollina. Il parco ospita oltre la metà delle specie vegetali siciliane, e in particolare gran parte di quelle presenti solo in Sicilia (come l’Abies nebrodensisin via di estinzione, nel Vallone Madonna degli Angeli).
Per la fauna sono presenti oltre la metà delle specie di uccelli, tutte le specie di mammiferi e più della metà delle specie di invertebrati siciliane.
Notevoli sono anche le peculiarità geologiche. La geologia delle Madonie è al centro di studi e ricerche avviatisi fin dagli anni sessanta. Proprio per l’interesse geologico del complesso montuoso madonita dal 2003 il Parco delle Madonie è entrato a far parte del network European Geopark a cui aderiscono più di venti parchi geologici e non, europei.